Ezechiele 37:1-141 LA mano del Signore fu sopra me, e il Signore mi menò fuori in ispirito, e mi posò in mezzo d'una campagna, la quale era piena d'ossa. 2 E mi fece passar presso di esse, attorno attorno; ed ecco, erano in grandissimo numero sopra la campagna; ed ecco, erano molto secche. 3 E mi disse: Figliuol d'uomo, potrebbero quest'ossa rivivere? Ed io dissi: Signore Iddio, tu il sai. 4 Ed egli mi disse: Profetizza sopra queste ossa, e di' loro: Ossa secche, ascoltate la parola del Signore. 5 Così ha detto il Signore Iddio a quest'ossa: Ecco, io fo entrare in voi lo spirito, e voi riviverete; 6 e metterò sopra voi de' nervi, e farò venir sopra voi della carne, e vi ricoprirò di pelle; poi metterò lo spirito in voi, e riviverete; e conoscerete che io sono il Signore. 7 Ed io profetizzai, come mi era stato comandato; e come io profetizzava, si fece un suono; ed ecco un tremoto; e le ossa si accostarono, ciascun osso al suo. 8 Ed io riguardai; ed ecco, sopra quelle vennero de' nervi, e della carne, e furono ricoperte di sopra di pelle; ma non vi era ancora spirito alcuno in loro. 9 E il Signore mi disse: Profetizza allo spirito; profetizza, figliuol d'uomo, e di' allo spirito: Così ha detto il Signore Iddio: Vieni, o spirito, da' quattro venti, e soffia in questi uccisi, acciocchè rivivano. 10 Ed io profetizzai, come egli mi avea comandato; e lo spirito entrò in essi, e ritornarono in vita, e si rizzarono in piè, ed erano un grandissimo esercito. 11 Ed egli mi disse: Figliuol d'uomo, queste ossa son tutta la casa d'Israele; ecco, essi dicono: Le nostre ossa son secche, e la nostra speranza è perita; e, quant'è a noi, siamo sterminati. 12 Perciò, profetizza, e di' loro: Così ha detto il Signore Iddio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, e vi trarrò fuor delle vostre sepolture, o popol mio; e vi ricondurrò nel paese d'Israele. 13 E voi conoscerete che io sono il Signore, quando avrò aperti i vostri sepolcri, e vi avrò tratti fuor delle vostre sepolture, o popol mio. 14 E metterò lo Spirito mio in voi, e voi ritornerete in vita; e vi poserò sopra la vostra terra; e voi conoscerete che io, il Signore, ho parlato, e che altresì ho messa la cosa ad effetto, dice il Signore. Romani 8:6-116 Imperocchè ciò a che la carne pensa, ed ha l'animo, è morte; ma ciò a che lo Spirito pensa, ed ha l'animo, è vita e pace. 7 Poichè il pensiero, e l'affezion della carne è inimicizia contro a Dio; perciocchè ella non si sottomette alla legge di Dio; imperocchè non pure anche può. 8 E coloro che son nella carne non possono piacere a Dio. 9 Or voi non siete nella carne, anzi nello Spirito, se pur lo Spirito di Dio abita in voi; ma, se alcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non è di lui. Giovanni 11:1-451 OR v'era un certo Lazaro, di Betania, del castello di Maria, e di Marta, sua sorella, il quale era infermo. 2 (Or Maria era quella che unse d'olio odorifero il Signore, ed asciugò i suoi piedi co' suoi capelli; della quale il fratello Lazaro era infermo.) 3 Le sorelle adunque mandarono a dire a Gesù: Signore, ecco, colui che tu ami è infermo. 4 E Gesù, udito ciò, disse: Questa infermità non è a morte, ma per la gloria di Dio, acciocchè il Figliuol di Dio sia glorificato per essa. 5 Or Gesù amava Marta, e la sua sorella, e Lazaro. 6 Come dunque egli ebbe inteso ch'egli era infermo, dimorò ancora nel luogo ove egli era due giorni. 7 Poi appresso disse a' suoi discepoli: Andiam di nuovo in Giudea. 8 I discepoli gli dissero: Maestro, i Giudei pur ora cercavan di lapidarti, e tu vai di nuovo là? 9 Gesù rispose: Non vi son eglino dodici ore del giorno? se alcuno cammina di giorno, non s'intoppa, perciocchè vede la luce di questo mondo. 10 Ma, se alcuno cammina di notte, s'intoppa, perciocchè egli non ha luce. 11 Egli disse queste cose; e poi appresso disse loro: Lazaro, nostro amico, dorme; ma io vo per isvegliarlo. 12 Laonde i suoi discepoli dissero: Signore, se egli dorme, sarà salvo. 13 Or Gesù avea detto della morte di esso; ma essi pensavano ch'egli avesse detto del dormir del sonno. 14 Allora adunque Gesù disse loro apertamente: Lazaro è morto. 15 E per voi, io mi rallegro che io non v'era, acciocchè crediate; ma andiamo a lui. 16 Laonde Toma, detto Didimo, disse a' discepoli, suoi compagni: Andiamo ancor noi, acciocchè muoiamo con lui. Salmi 1301 <<Cantico di Maalot.>> Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: Indirizzo del testo continuo: |